Ultim’ora: bonus vacanze 2025 è tornato, svelato il trucco per richiederlo subito (e la lista segreta dei posti dove usarlo)

Torna l’incentivo per le vacanze in Italia: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo bonus 2025

Il bonus vacanze 2025 rappresenta una delle misure più attese dai cittadini italiani che desiderano trascorrere un periodo di relax nel nostro Paese, risparmiando sulle spese di soggiorno. Introdotto per la prima volta nel 2020 come misura straordinaria post-pandemia, il bonus è stato rinnovato nel tempo e, per il 2025, torna con alcune novità importanti che ne semplificano l’uso e ampliano la platea dei beneficiari.

Cos’è il bonus vacanze e come funziona nel 2025

Il principio resta lo stesso: si tratta di un contributo economico destinato alle famiglie che scelgono di fare vacanze in Italia. Il valore del bonus varia in base all’ISEE del nucleo familiare e può arrivare fino a 500 euro. Questa somma non viene erogata in contanti, ma si traduce in uno sconto immediato presso strutture ricettive aderenti (hotel, B&B, agriturismi, campeggi e villaggi turistici) e in una parte detraibile nella successiva dichiarazione dei redditi.
La vera novità del 2025 è che il bonus potrà essere utilizzato anche per pacchetti vacanza organizzati da agenzie di viaggio italiane, purché comprendano almeno una notte in una struttura sul territorio nazionale. L’obiettivo è quello di sostenere l’intero settore turistico, non solo l’ospitalità, ma anche la filiera dei servizi e delle esperienze.
Secondo i dati diffusi dal Ministero del Turismo, oltre 1,2 milioni di famiglie hanno già richiesto l’incentivo nelle prime settimane di apertura della piattaforma, segno che la misura continua a essere percepita come un aiuto concreto per rilanciare il turismo interno e favorire il diritto al riposo per tutti.

Requisiti per ottenere il bonus vacanze 2025

Per accedere al bonus vacanze 2025, il requisito principale è il possesso di un ISEE non superiore a 40.000 euro. L’importo del contributo varia a seconda della composizione del nucleo familiare:

  • 500 euro per famiglie con almeno tre componenti;

  • 300 euro per nuclei composti da due persone;

  • 150 euro per i single.
    La richiesta può essere effettuata esclusivamente in modalità digitale, attraverso la piattaforma ufficiale del Ministero del Turismo o tramite l’app IO, l’applicazione dei servizi pubblici già utilizzata in passato. Per accedere serve un’identità digitale SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE). Una volta completata la procedura, il sistema genera un codice univoco che dovrà essere comunicato alla struttura ricettiva al momento della prenotazione o del pagamento.
    Il bonus può essere utilizzato una sola volta, anche frazionando l’importo tra più servizi della stessa vacanza, purché rientrino nella stessa prenotazione. Non è invece possibile trasferirlo ad altri o convertirlo in denaro.
    Un aspetto importante è che il 2025 segna la riapertura ai nuclei monocomponente, ossia ai single e agli studenti fuori sede, esclusi nella precedente versione della misura. L’intento è rendere il beneficio più inclusivo, in linea con l’evoluzione delle esigenze sociali e lavorative.
    Il Governo ha inoltre introdotto un meccanismo di controllo incrociato automatico con l’Agenzia delle Entrate per ridurre le frodi: in caso di dichiarazioni ISEE false o irregolari, il bonus viene revocato e scatta la sanzione amministrativa.

Dove si può utilizzare il bonus vacanze

Il bonus vacanze 2025 potrà essere speso in tutte le strutture ricettive italiane che aderiscono al programma e che risultano regolarmente registrate presso il portale del Ministero del Turismo. Parliamo quindi di hotel, agriturismi, villaggi, B&B, campeggi, ostelli e case vacanza.
A differenza delle precedenti edizioni, quest’anno è possibile utilizzare il bonus anche per pacchetti turistici organizzati, crociere fluviali e soggiorni in località montane o termali. Resta invece escluso l’utilizzo per voli, biglietti ferroviari o soggiorni all’estero.
Per sapere se una struttura accetta il bonus, è sufficiente consultare l’elenco aggiornato sul sito ufficiale del Ministero del Turismo oppure verificare la presenza dell’apposito bollino digitale “Bonus Vacanze 2025” sui portali di prenotazione e sui siti web degli operatori turistici.
Molti alberghi e agriturismi, soprattutto nelle località meno battute dal turismo di massa, stanno utilizzando la misura anche come strumento di promozione territoriale, proponendo offerte speciali e pacchetti tematici (enogastronomia, sport, relax o benessere) per incentivare le prenotazioni.
Un aspetto interessante è che il bonus non si limita a coprire solo il pernottamento: può essere utilizzato anche per servizi accessori, come ingressi in spa, noleggio biciclette, visite guidate o esperienze culinarie, purché vengano fatturati dalla stessa struttura.
L’agevolazione è dunque pensata non solo per favorire il turismo, ma anche per sostenere le piccole imprese locali che vivono grazie al flusso dei visitatori italiani, in particolare nei borghi e nelle aree interne.

Scadenze, vantaggi fiscali e novità in arrivo

Il bonus vacanze 2025 può essere richiesto fino al 31 dicembre 2025, ma va utilizzato entro la stessa data. L’importo non utilizzato non potrà essere recuperato o rimborsato.
Chi non riesce a usufruirne direttamente può comunque detrare il 20% della spesa sostenuta nella dichiarazione dei redditi, purché sia stato emesso regolare documento fiscale dalla struttura (fattura o ricevuta elettronica).
Tra le novità di quest’anno spicca la possibilità di abbinare il bonus ad altri incentivi locali, come i voucher regionali per il turismo o i contributi comunali per le vacanze a chilometro zero. Alcune Regioni, come Toscana, Puglia e Trentino, hanno già annunciato bandi integrativi che permetteranno di sommare gli sconti per soggiorni prolungati o per pacchetti esperienziali.
Il Governo ha inoltre aperto al dialogo con le piattaforme digitali per facilitare la prenotazione diretta con il bonus: presto, infatti, sarà possibile inserire il codice del contributo anche su portali di prenotazione online italiani convenzionati.
Secondo le prime stime, la misura dovrebbe generare un indotto turistico di oltre 1,5 miliardi di euro, sostenendo circa 25.000 strutture ricettive e contribuendo a consolidare la ripresa del settore, che nel 2024 aveva già registrato un incremento di presenze del 6,3%.
Il bonus vacanze non è dunque solo un aiuto alle famiglie, ma anche una leva economica per il turismo italiano, un settore che rappresenta quasi il 13% del PIL nazionale e che continua a essere un motore fondamentale per la crescita economica.
Per molti cittadini, il 2025 sarà l’occasione perfetta per scoprire borghi nascosti, spiagge meno conosciute e montagne incontaminate, usufruendo di un incentivo che unisce risparmio e valorizzazione del territorio.